Rastegnastampa
Deponia del ‘verde’ e posteggi, così il Municipio di Tegna sulle mozioni presentate
D.L.
Discarica e raccolta del verde, per il Municipio di Tegna la situazione attuale è la migliore . Rispondendo ad una mozione del Gruppo Ppd chiedente una “più felice” ubicazione della deponia per gli scarti vegetali, l’Esecutivo pedemontano fa sapere che, per ragioni di costi (lo smantellamento dell’attuale piazza di raccolta implicherebbe la necessità di affidare l’incarico a ditte private) non vi sono, al momento, alternative convenienti. Da scartare, sempre secondo il Municipio, anche la raccolta a domicilio degli scarti da giardino, che farebbe lievitare le spese legate al servizio, rendendo obbligatoria l’assunzione di personale comunale supplementare o esterno. Per quanto riguarda, invece, il tema dei posteggi sulla Piazza Zurini e nel nucleo (due, al riguardo, le mozioni inoltrate, una dal Ppd, l’altra dal consigliere Plr, Silvio Balli e cofirmatari), l’Amministrazione ricorda che, riprendendo il discorso avviato dalla precedente compagine municipale, sui sedimi ex Zurini e Campetto, è stato ricavato un posteggio per una quarantina di veicoli. Per i posti auto nel nucleo, invece, si intende creare una zona bianca con disco orario e sosta massima consentita di 2 ore, dando però anche la possibilità agli abitanti della zona di parcheggiare illimitatamente, previo il pagamento di una specifica tessera. Quest’ultima non garantirà, comunque, il posto macchina. Una terza mozione, infine, chiedeva l’adozione di misure di salvaguardia dei tetti in piode nel nucleo storico. Pur riconoscendo l’assoluta necessità di tutelare questo patrimonio, l’Esecutivo è dell’avviso che, con una rigida imposizione, difficilmente si manterrebbe appetibile dal punto di vista edificatorio il nucleo. Al contrario, si finirebbe unicamente con lo scoraggiare eventuali potenziali insediamenti. Il nuovo Piano particolareggiato allo studio, a detta del Municipio, ben concilia la necessità di proteggere l’aspetto rurale, artistico e architettonico di questa parte del paese con le esigenze edificatorie. Sull’argomento sarà chiamato a pronunciarsi, a tempo debito, il Legislativo. Secondo l’Esecutivo la mozione andrebbe, perciò, respinta.
Scadenze da rispettare
CDT
Tegna, verifiche contabili base per l'aggregazione
L'esortazione al rispetto della tempistica stabilita dall'autorità cantonale per le verifiche contabili è giunta dalla Commissione di studio per l'aggregazione nel Pedemonte
La Commissione di studio per l'aggregazione nelle Terre di Pedemonte, riunitasi negli scorsi giorni, ha preso atto dei contenuti della lettera del Consiglio di Stato relativa alla tempistica nella presentazione dei bilanci del Comune di Tegna. In una lettera inviata a Bellinzona, essa esprime piena soddisfazione per l'esito dell'incontro fra rappresentanti del Governo e amministratori tegnesi. Confida altresì nel fatto che il nuovo termine stabilito per la consegna dei bilanci comunali 2006, 2007, 2008 (approvati dal Municipio) venga rispettato dall'Esecutivo e che l'obiettivo possa essere raggiunto grazie anche alla fattiva collaborazione della Sezione enti locali, impegnatasi a seguire da vicino e a sostenere il lavoro di verifica contabile in atto.
Al riguardo delle proprie intenzioni, la Commissione di studio fa inoltre sapere che solo il rispetto delle scadenze indicate potrà permettere di garantire credibilità e ulteriore sviluppo al progetto di unione amministrativa. Un presupposto operativo fondamentale, dunque.
Lo scopo, ricordano ancora i commissari nel documento, è quello di arrivare alla nascita del nuovo ente nel 2012, in concomitanza con le elezioni di rinnovo dei poteri nei vari Comuni ticinesi (preceduto da una votazione consultiva da organizzare nella primavera del 2011).
Tegna, in stand by il Gruppo ricreativo
cdt
In assemblea si attendeva lo stop definitivo, ma per ora il rischio è scongiurato
Il Gruppo ricreativo Tegna esiste ancora. E già questa, anche se non sembra, è una notizia. In effetti all'ordine del giorno dell'ultima assemblea figurava la cessazione dell'attività preceduta dalle dimissioni del comitato in corpore, confrontato con un calo di entusiasmo e di stimoli. Con queste premesse si è giunti all'assemblea, frequentata da una trentina di persone: non una folla oceanica ma, commenta il segretario-cassiere Leonardo Gagliardi , «meglio di altre volte: è capitato che fossimo noi sette del comitato più una o due persone...». E proprio qui, in assemblea, è stata presa la decisione di sospendere lo scioglimento del gruppo: «Abbiamo deciso di prenderci un anno sabbatico», spiega Gagliardi. Formalmente il comitato presieduto da Fulvio Scaffetta rimane in carica, «ma per quest'anno non verrà proposta nessuna attività. Attendiamo di vedere se ci sarà un riscontro da parte della popolazione, o se magari si presenterà qualche “new entry” con nuovi stimoli...».
Attivo da quasi un quarto di secolo, il Gruppo proponeva 3-4 appuntamenti sull'arco dell'anno, sempre ben frequentati (in buona parte da persone provenienti dal resto della regione, non solo dal Pedemonte), a partire dalla Sagra dei tortelli di San Giuseppe. Che quest'anno, dunque, non si farà: «Nei prossimi giorni invieremo un volantino per informare la popolazione», anticipa Gagliardi, «anche perché sono in tanti ad aspettare i tortelli».
«In questi anni», conclude il nostro interlocutore, «il Municipio ci ha sempre aiutati. Ora vediamo se anche la popolazione si accorge che, con la sospensione della nostra attività, le manca qualcosa...». M.E.
Tegna, interventi sul sentiero per S. Anna

D.L.
Al lavoro per migliorare la percorribilità
Gli escursionisti che da Tegna decidono di salire alla volta della chiesetta di Sant’Anna potranno trarre beneficio dall’importante lavoro di consolidamento e miglioria del sentiero pedestre portato avanti, proprio in questi giorni, da alcuni operai della squadra sentieri dell’Ente turistico Lago Maggiore (Etlm). Come ci ha confermato il responsabile sentieri in seno all’Etlm, Marco Arcuri, «si tratta della seconda tappa delle opere di manutenzione straordinaria (ricostruzioni e sistemazioni di tracciati esistenti) che vedranno impegnati gli operai ancora per circa una o due settimane. Il grosso degli sforzi si concentra, in particolare, sulla ricostruzione di un muro che risultava pericolante. Il prossimo inverno è previsto il completamento della parte rimanente, fino all’edificio religioso di Sant’Anna». Dopodiché la squadra si sposterà sulla montagna di Cavigliano.
«Di regola – ha aggiunto Arcuri – questi lavori vengono eseguiti durante il periodo invernale – in quanto l’ubicazione stessa di questi percorsi risulta favorevole (sono esposti a sud, quindi si può lavorare a temperature meno rigide) – e a quote relativamente basse, perciò non soggette a grandi accumuli di neve». Prossimamente la squadra sarà impiegata nella sistemazione di un franamento di notevoli dimensioni a Mosogno (dove si renderà necessario l’impiego di cariche di esplosivo) e nella rimozione del fogliame dai principali itinerari. L’obiettivo è di poter offrire agli escursionisti, entro Pasqua, itinerari comodi e sicuri.
Tegna, il Governo ora tende la mano
Per l’allestimento dei consuntivi 2006-2008 concesso ulteriore tempo e ventilato un aiuto alla Cancelleria
D.L.
Conscio degli sforzi che il Municipio di Tegna sta compiendo per ripristinare la normalità contabile, il Consiglio di Stato – pur ribadendo il notevole ritardo gestionale accumulato in questi anni dall’Amministrazione pedemontana – ha deciso di mettere a disposizione di Tegna ancora un po’ di tempo e, se del caso, di affiancare alle attuali risorse operanti in Cancelleria un eventuale supporto esterno.
Dai toni severi della precedente lettera il Governo passa, ora, ad una posizione più conciliante e pacata. Quella che sembrava una linea di non ritorno, è stata dunque “cancellata”.
I consiglieri di Stato Gabriele Gendotti e Luigi Pedrazzini, affiancati da funzionari degli Enti locali, hanno incontrato, di recente, una delegazione dell’Esecutivo tegnese. Nella lettera inviata, tra gli altri, in copia ai Comuni di Verscio e Cavigliano, il Consiglio di Stato ricorda che, inizialmente, la tabella di marcia fissata prevedeva l’approvazione, da parte del Legislativo di Tegna, dei bilanci consuntivi 2005 già nel mese di maggio dello scorso anno e dei consuntivi 2008 entro il mese di novembre dello stesso anno. Orbene, la tabella di marcia non ha potuto essere rispettata (solo poche settimane fa i bilanci 2005 sono stati archiviati). “I tempi sono oltremodo dilatati e i ritardi frenano i lavori della Commissione di Studio incaricata dal CdS di proporre l’aggregazione dei tre Comuni delle Terre di Pedemonte. La situazione impone quindi dei provvedimenti tali da recuperare i ritardi accumulati e ricondurre la gestione comunale nei limiti temporali richiesti”. Cosa fare, a questo punto, per colmare il gap? Le parti hanno convenuto di incaricare Rubens Ambrosini, ispettore della Sezione Enti locali e Michele Passardi, consulente finanziario del Comune, di fare il punto alla situazione. In particolare di esaminare lo stato di avanzamento dei lavori di verifica dei conti 2006, 2007 e 2008. Gli stessi dovranno, di seguito, valutare le risorse necessarie per arrivare ad avere i bilanci in questione approvati dal Municipio entro il 31 luglio 2010. Qualche mese più in là rispetto ad una prima scadenza fissata, lo ricordiamo, per la fine dello scorso mese di gennaio. Passardi e Ambrosini, inoltre, rilasceranno all’Esecutivo e al Governo il loro resoconto entro e non oltre la fine della terza settimana di marzo. A detta del Consiglio di Stato, questo modus operandi consentirà, parimenti, “di poter definitivamente consolidare, verosimilmente verso la fine dell’estate, anche il progetto di aggregazione, il cui obiettivo è di dar vita al nuovo Comune con le elezioni generali del 2012”. Fin qui la cronistoria di ciò che in questi giorni si va consumando.
‘Servono opportunità di lavoro’
Il sindaco di Centovalli parla delle sfide future e chiede meno ostacoli alla progettualità
D.L.
Giorgio Pellanda
Una vera e propria sfida strategica per trasformare la vallata in una realtà viva, capace di progettare e promuovere azioni a favore dei suoi abitanti, in modo da assicurare loro un futuro più che dignitoso nel contesto cantonale. Il sindaco di Centovalli, Giorgio Pellanda ci racconta il disegno di cambiamento in atto dopo l’aggregazione, per dimostrare che la regione ha numerose carte da giocare per una crescita ed uno sviluppo armonioso e rispettoso della sua principale risorsa: il paesaggio, nel segno della continuità con il passato. Alla base di tutto c’è un grande amore dell’intera Amministrazione per il paese, per la propria terra, per quanto si cerca di realizzare nonostante i mezzi sempre più limitati.
Quale ritiene che sia il nodo centrale, la priorità assoluta, la cosa di cui Centovalli ha davvero bisogno?
«Il nuovo Comune delle Centovalli è nato sposando la filosofia cantonale tendente ad incoraggiare le aggregazioni. Noi l’abbiamo messa in atto con entusiasmo ed argomentazioni credibili e l’81 percento dei consensi ottenuti lo sta a dimostrare. Ora rivendichiamo quell’autonomia promessa in relazione alle scelte politiche e una maggior forza contrattuale con i nostri interlocutori, ovvero i dipartimenti del governo. Auspichiamo anche l’insediamento di almeno un servizio cantonale, come la Tutoria regionale o l’Ufficio dello Stato civile. I Comuni periferici che si sono aggregati hanno bisogno di queste opportunità lavorative anche come “premio” per andare oltre a quella che sarebbe una riduttiva aggregazione amministrativa».
Come vive il rapporto con i cittadini del nuovo Comune “allargato”?
«Sono consapevole di rappresentare l’istituzione per volontà popolare e a maggior ragione il rispetto democratico verso i cittadini è fondamentale; so di essere apprezzato dalla maggior parte della popolazione e ciò è motivo di orgoglio. Il fatto di operare in una realtà allargata mi fa ulteriormente capire quanti sacrifici hanno affrontato gli antenati in una valle povera ma nel contempo generosa e piena di solidarietà. Anche per questo sono preoccupato dal pericolo di una “valle museo” dove le abitazioni primarie rischiano di essere meno importanti della cura del bosco. La filosofia pseudo ambientalista in atto deve essere contrapposta da progetti sostenibili che creino veramente indotto economico, vitalità e condizioni abitative di qualità».
Qual è la problematica che ci causa la maggior preoccupazione?
«L’auspicio che la situazione di crisi in atto convinca la politica cantonale a facilitare maggiormente i progetti proposti dai Comuni, se del caso modificando leggi restrittive che creano burocrazia e impoveriscono i villaggi di montagna. Bisogna creare leggi propositive per il progresso e non regolamenti per vietare e basta».
Volendo prevedere azioni mirate a sostenere lo sviluppo locale del Circolo della Melezza, quali tipi di interventi ritiene possano essere più urgenti?
«Prendo lo spunto da questa domanda per lanciare un ennesimo invito alle Terre di Pedemonte affinché si aggreghino con le Centovalli poiché il loro progetto aggregativo con Cavigliano-Verscio e Tegna sembra non abbia chance. Un’aggregazione da Ponte Brolla a Camedo con l’Onsernone è la miglior strada percorribile, rivendicando però almeno il primo biennio di scuola media (affinché gli allievi usino il treno) e un ampliamento delle zone edificabili con il vincolo dell’abitazione primaria di qualità mediante opportuni piani particolareggiati».
Lo sviluppo è un diritto della comunità centovallina e garantirlo è un dovere delle istituzioni. Ma con tutti i paletti imposti dal Cantone a livello di Piano regolatore, vien da pensare che si parlino due lingue diverse.
«I Comuni deboli pagano ingiustamente per le oscenità ambientali commesse altrove ( Pian Scairolo, Piano di Magadino ecc…) dove la potenza economica si è imposta prepotentemente sulla pianificazione armoniosa del territorio. Per questo motivo occorre rivedere il concetto pianificatorio del Cantone per evitare disparità di trattamento».
Cosa vuol dire ai suoi concittadini nel nuovo anno? Quali le promesse che può fare per il 2010?
«Di essere sempre positivi e consapevoli che vivere in periferia significa avere degli svantaggi compensati però da una qualità di vita invidiabile. Le promesse? Di non riuscire a fare... l’impossibile».
E ai giovani che vivono nel nuovo comune?
«Rispondo citando Mariuccia Medici “i giovani non devono aver fretta”. In effetti il successo deve maturare e le attività a favore della collettività devono essere affrontate con costanza e impegno avvalorando la nostra cultura e le nostre radici».
A quando il nuovo sito web del Comune di Centovalli?
«La cancelleria sta lavorando anche in questo settore informativo ed in primavera, momento in cui rientrerà anche il concorso di idee per il nuovo stemma del Comune, saremo completamente aggiornati».
Tegna, il Gruppo ricreativo verso il capolinea, all’Assemblea annunciate le dimissioni del comitato
Dopo quasi un quarto di secolo di attività, il Gruppo ricreativo Tegna (Grt) rischia di scomparire dalla scena. Giovedì prossimo, alle 20.30, nella sala del Consiglio comunale, gli attuali responsabili terranno, infatti, quella che potrebbe essere l’ultima Assemblea di questa importante istituzione.
Il comitato in corpore, alla fine della seduta, presenterà le proprie dimissioni, scrivendo così la parola fine ad una coinvolgente avventura iniziata attorno alla metà degli anni Ottanta. A meno che, in quell’occasione, non saltino fuori persone disposte a rilevare il testimone e a proseguire su questa via. Sono innumerevoli le proposte di animazione e le iniziative miranti a creare momenti di incontro portate avanti dal Grt in questi anni. Appuntamenti voluti per valorizzare il tempo libero della popolazione quali la conosciuta sagra dei tortelli di San Giuseppe, la festa al Mött, quella alle Forcole, il pranzo per la popolazione, la riuscitissima Festa al Pozz del primo di agosto e le gite in Svizzera e all’estero sono chiari esempi del grande impegno profuso dai suoi membri. Il tutto senza alcun fine di lucro. Associazione tra le più attive del Circolo della Melezza, basata sul volontariato duro e puro, ha funto da supporto anche per società attive in altri Comuni (qualcuno forse, ricorderà anche l’aiuto fornito in occasione della Festa delle corali ticinesi a Bellinzona, storia di diversi anni fa).
Per la comunità tegnese in particolare, verrebbe dunque a mancare un importante tassello della vita sociale, una pedina capace di ritagliarsi uno spazio significativo nella realtà associativa locale. Ma senza stimoli e nuovi adepti motivati, per gli attuali soci è impossibile continuare l’opera sin qui portata avanti.