Tegna, il Governo ora tende la mano
Per l’allestimento dei consuntivi 2006-2008 concesso ulteriore tempo e ventilato un aiuto alla Cancelleria
D.L.
Conscio degli sforzi che il Municipio di Tegna sta compiendo per ripristinare la normalità contabile, il Consiglio di Stato – pur ribadendo il notevole ritardo gestionale accumulato in questi anni dall’Amministrazione pedemontana – ha deciso di mettere a disposizione di Tegna ancora un po’ di tempo e, se del caso, di affiancare alle attuali risorse operanti in Cancelleria un eventuale supporto esterno.
Dai toni severi della precedente lettera il Governo passa, ora, ad una posizione più conciliante e pacata. Quella che sembrava una linea di non ritorno, è stata dunque “cancellata”.
I consiglieri di Stato Gabriele Gendotti e Luigi Pedrazzini, affiancati da funzionari degli Enti locali, hanno incontrato, di recente, una delegazione dell’Esecutivo tegnese. Nella lettera inviata, tra gli altri, in copia ai Comuni di Verscio e Cavigliano, il Consiglio di Stato ricorda che, inizialmente, la tabella di marcia fissata prevedeva l’approvazione, da parte del Legislativo di Tegna, dei bilanci consuntivi 2005 già nel mese di maggio dello scorso anno e dei consuntivi 2008 entro il mese di novembre dello stesso anno. Orbene, la tabella di marcia non ha potuto essere rispettata (solo poche settimane fa i bilanci 2005 sono stati archiviati). “I tempi sono oltremodo dilatati e i ritardi frenano i lavori della Commissione di Studio incaricata dal CdS di proporre l’aggregazione dei tre Comuni delle Terre di Pedemonte. La situazione impone quindi dei provvedimenti tali da recuperare i ritardi accumulati e ricondurre la gestione comunale nei limiti temporali richiesti”. Cosa fare, a questo punto, per colmare il gap? Le parti hanno convenuto di incaricare Rubens Ambrosini, ispettore della Sezione Enti locali e Michele Passardi, consulente finanziario del Comune, di fare il punto alla situazione. In particolare di esaminare lo stato di avanzamento dei lavori di verifica dei conti 2006, 2007 e 2008. Gli stessi dovranno, di seguito, valutare le risorse necessarie per arrivare ad avere i bilanci in questione approvati dal Municipio entro il 31 luglio 2010. Qualche mese più in là rispetto ad una prima scadenza fissata, lo ricordiamo, per la fine dello scorso mese di gennaio. Passardi e Ambrosini, inoltre, rilasceranno all’Esecutivo e al Governo il loro resoconto entro e non oltre la fine della terza settimana di marzo. A detta del Consiglio di Stato, questo modus operandi consentirà, parimenti, “di poter definitivamente consolidare, verosimilmente verso la fine dell’estate, anche il progetto di aggregazione, il cui obiettivo è di dar vita al nuovo Comune con le elezioni generali del 2012”. Fin qui la cronistoria di ciò che in questi giorni si va consumando.
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