Rastegnastampa
sabato, novembre 27, 2010
  Progetto ‘Allangolo’ a Tegna, tra giochi di luce e ambiente


Così sarà

La speciale commissione tecnica ha dunque scelto, tra i vari studi elaborati, il progetto vincitore del concorso per l’edificazione della nuova scuola elementare di Tegna. Da ieri e fino a mercoledì 1° dicembre i vari studi presi in considerazione dalla giuria sono esposti alla cittadinanza nella sala del Consiglio comunale. Realizzato dagli architetti dello Studio Baserga-Mozzetti di Muralto, il progetto “Allangolo” prevede una pianta d’edificio dalla forma semplice e razionale, con spazi abbondanti caratterizzati da un “effetto luce” che si diffonde nelle aule creando un gioco di irradiazione naturale molto innovativo. La collocazione planimetrica dell’edificio, la sua localizzazione nell’area e il suo orientamento permetteranno inoltre di salvaguardare il vasto terreno circostante, che fungerà da apprezzato parco giochi per gli alunni dell’istituto. Perciò un progetto di spazi didattici, affacciati sulla natura ed interrelati con questa, dai quali l’alunno può percepire visivamente il mutare delle stagioni, da dove può facilmente accedere all’ambiente esterno e ai luoghi di svago all’aperto. Un “corpus” che inoltre non esclude eventuali richieste di ampliamento.
 
  Due giorni di sostegno a padre Carletti

■ Sabato 27 e domenica 28 novembre - dalle 9 alle 18, nel centro parrocchiale di Verscio - è in programma un mercatino curato dai volontari che operano a favore di padre Pierluigi Carletti, e della missione in Ecuador. Maggiori informazioni ai numeri di telefono 091 796.21.63 e 091 796.21.70.
 
  Tegna Scuola, scelto il progetto
La giuria ha optato per la soluzione dello studio Baserga Mozzetti di Muralto Previsto un investimento da 2,5 milioni per un edificio moderno ed ecologico


■ Importante passo avanti, nella procedura che dovrebbe portare alla realizzazione della nuova Scuola elementare di Tegna. Il Municipio ha infatti reso noto che è si è concluso il concorso di architettura per la progettazione dell'opera, e inaugurerà infatti oggi alle 16 - nella sala del Consiglio comunale - la mostra di tutte le 28 proposte raccolte dall'apertura del bando. Ad aggiudicarsi il primo premio - secondo quanto stabilito dalla giuria, presieduta dall'arch. Tobias Ammann - è stato lo studio Baserga e Mozzetti di Muralto, con il progetto denominato «Allangolo». «Crediamo in questa opera», scrive la giuria in conclusione della sua relazione: «sarà un tassello importante per il futuro del paese».
Giuria al lavoro da settembre
I lavori della giuria - composta,. oltre che dal presidente, dal sindaco Omar Balli, dal municipale e architetto Fabiano Mellini e dagli arch. Renato Magginetti e Ruggero Tropeano - erano cominciati il 24 settembre scorso. L'obiettivo di partenza, come espresso nel bando di concorso, era di individuare una soluzione che - con un investimento massimo di circa 2,5 milioni di franchi - consentisse di realizzare un nuovo edificio sul mappale 303, dove attualmente sorge la ex villa Fischer. Come noto, la popolazione tegnese si era espressa - nella votazione popolare dell'ottobre 2007 per una costruzione a nuovo, scartando l'opzione proposta da un'iniziativa popolare, ossia la conversione della villa.
Il programma sottoposto ai concorrenti prevedeva la creazione di tre aule scolastiche, un'aula speciale, spazi amministrativi e servizi vari, nonché un concetto per la sistemazione degli spazi esterni: il tutto, nel segno della flessibilità - per fare fronte a un eventuale aumento della popolazione scolastica - e del risparmio energetico, con il rispetto dello standard Minergie.
Il quartetto dei finalisti
Dopo una prima scrematura dei 28 progetti sottoposti entro i termini di concorso, la giuria è giunta ad approfondire quattro soluzioni: «Lettera aperta» (Studio tecnico ADN, Monte Carasso), «OVG» (Arch. Irene Pavlovic e Pietro Vitali, Lugano), «La battaglia delle farfalle» (Studio Remo Leuzinger, Lugano), e il già citato «Allangolo», che alla fine è risultato vincitore. La giuria segnala che - nel processo che ha consentito di giungere alla scelta - si è potuta avvalere della consulenza della docente Michela Banfi, responsabile dell'istituto scolastico, e ovviamente del responsabile dell'Ufficio tecnico Angelo Vitali.
Le ragioni della decisione
Per motivare la scelta a favore dello studio Baserga Mozzetti, la giuria spiega che la soluzione proposta è «molto razionale e compatta, parsimoniosa ed economica, valorizza tutto il terreno che potrà diventare un vero parco, e non pone problemi per eventuali ampliamenti futuri». In particolare, osservano i giurati, «il progetto risolve in modo semplice e preciso l'angolo nord-est del comparto, organizzando una piccola e ben proporzionata piazza, in corretta relazione con la strada che scende dal nucleo del paese e caratterizzata dalla facciata est, e dal portico di accesso al nuovo edificio». «La riconoscibilità del carattere pubblico dell'edificio è evidente», prosegue il rapporto finale, che per quanto riguarda l'interno elogia «un susseguirsi di spazi ricchi e articolati, ritmati da luce naturale espressa con grande maestria». RED.
Il concorso di architettura aveva permesso di raccogliere 28 proposte L'elogio ai vincitori: «So luzione compatta, parsimoniosa ed ecologica»
 
  Valmaggia Protette le golene
Il Consiglio di Stato ha adottato l'apposito decreto di salvaguardia


■ Nell'ambito dell'anno internazionale della biodiversità quale è questo 2010, il Consiglio di Stato nella sua seduta di ieri ha deciso di adottare il Decreto di protezione delle golene della Vallemaggia, istituendo così una nuova zona che arricchisce il sistema delle aree protette del Cantone.
Il documento, che sarà pubblicato dal 29 novembre per la durata di un mese nelle cancellerie dei Comuni di Avegno-Gordevio, Cevio, Maggia e Tegna, può essere consultato anche all'Ufficio della natura e del paesaggio, viale S. Franscini 17, 6501 Bellinzona, oppure nel sito www.ti.ch/dstm-consultazioni.
Il fondovalle della Vallemaggia è caratterizzato da contenuti naturalistici e paesaggistici di grande valore, e costituisce un ambiente di straordinaria bellezza, grazie soprattutto alla dinamicità del fiume, che per lunghi tratti conserva la capacità di esprimersi liberamente e di plasmare il territorio circostante.
L'area, considerata uno dei paesaggi alluvionali più importanti della Svizzera e riconosciuta anche in ambito internazionale, ospita due zone golenali di importanza nazionale, una di importanza cantonale, e comprende una serie di biotopi umidi e aridi inventariati di importanza nazionale, cantonale nonché locale.
Pregiati spazi vitali per molti animali e vegetali
Gli ambienti golenali, sempre più rari sul territorio svizzero, ospitano pregiati spazi vitali per specie animali e vegetali, spesso uniche, e giocano un ruolo fondamentale nella conservazione del patrimonio naturalistico.
L'adozione del decreto è stata preceduta da un lavoro di concertazione tra le varie cerchie interessate. La consultazione, che ha interessato i servizi e i Municipi, è stata successivamente allargata alla popolazione. Le osservazioni rac colte sono state in gran parte integrate nel documento.
Il decreto di protezione si prefigge di conservare gli elementi ecologici indispensabili all'esistenza della fauna e della flora, tipiche dell'ambiente golenale; di favorire la dinamica naturale delle acque e dei sedimenti; e di promuovere le attività umane rispettose dell'ambiente, curando in particolare l'informazione e gli aspetti didattici. Il documento condensa le innumerevoli tematiche che gravitano attorno al fondovalle, fornendo indirizzi coordinati con i differenti processi di gestione del territorio del Cantone e dei Comuni.
Con l'adozione di decreti di protezione per biotopi d'importanza nazionale, il Ticino adempie ai compiti sanciti dalla Legge federale sulla protezione della natura e dalle relative ordinanze e contribuisce a conservare attivamente il proprio patrimonio naturalistico.
 
  Una nuova vita per una decana tra le centrali

PONTE BROLLA

■ È uno degli impianti idroelettrici più vecchi del Cantone, ma porta con grazia i suoi 106 anni: tanto più che grazie alla ristrutturazione completa portata a termine dall'Azienda elettrica ticinese - proprietaria della struttura a partire dal 2002 - la centrale di Ponte Brolla è ora in forma smagliante. Hanno potuto constatarlo in prima persona, sabato, le numerose persone intervenute alla giornata di porte aperte organizzata da AET, durante la quale è anche avvenuto il taglio del nastro. Nella foto, i sindaci di Tegna e Avegno-Gordevio Omar Balli (a destra) e Ivo Lanzi (sinistra) in posa con il direttore dell'azienda Roberto Pronini.
(fotogonnella)
 
giovedì, novembre 18, 2010
  Cappella alla Colma, grande il sostegno

Un momento della giornata di festa dello scorso mese di settembre

Ottima riuscita per la festa organizzata alla Cappella votiva della Colma, sui monti di Tegna che si affacciano sulle Terre di Pedemonte. Alla giornata di preghiera e raccoglimento svoltasi lo scorso 5 settembre e promossa dal Comitato Pro Cappella della Colma, era abbinata anche una campagna di raccolta fondi da destinare ai lavori di restauro del piccolo edificio sacro recante le immagini dei tre santi patroni delle rispettive parrocchie.

Le intemperie e il tempo hanno purtroppo causato notevoli danni, degradando gli intonaci e danneggiando le decorazioni. Gli interventi saranno affidati all’abile mano dell’esperta Sarah Gros e verranno avviati nel corso della prossima primavera. Le donazioni dei fedeli e dello sponsor principale (la Banca Raiffeisen Centovalli Pedemonte Onsernone) hanno permesso di raccogliere diverse migliaia di franchi che serviranno, dunque, per l’esecuzione del restauro.
 

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