Tegna Scuola, scelto il progetto
La giuria ha optato per la soluzione dello studio Baserga Mozzetti di Muralto Previsto un investimento da 2,5 milioni per un edificio moderno ed ecologico
■ Importante passo avanti, nella procedura che dovrebbe portare alla realizzazione della nuova Scuola elementare di Tegna. Il Municipio ha infatti reso noto che è si è concluso il concorso di architettura per la progettazione dell'opera, e inaugurerà infatti oggi alle 16 - nella sala del Consiglio comunale - la mostra di tutte le 28 proposte raccolte dall'apertura del bando. Ad aggiudicarsi il primo premio - secondo quanto stabilito dalla giuria, presieduta dall'arch. Tobias Ammann - è stato lo studio Baserga e Mozzetti di Muralto, con il progetto denominato «Allangolo». «Crediamo in questa opera», scrive la giuria in conclusione della sua relazione: «sarà un tassello importante per il futuro del paese».
Giuria al lavoro da settembre
I lavori della giuria - composta,. oltre che dal presidente, dal sindaco Omar Balli, dal municipale e architetto Fabiano Mellini e dagli arch. Renato Magginetti e Ruggero Tropeano - erano cominciati il 24 settembre scorso. L'obiettivo di partenza, come espresso nel bando di concorso, era di individuare una soluzione che - con un investimento massimo di circa 2,5 milioni di franchi - consentisse di realizzare un nuovo edificio sul mappale 303, dove attualmente sorge la ex villa Fischer. Come noto, la popolazione tegnese si era espressa - nella votazione popolare dell'ottobre 2007 per una costruzione a nuovo, scartando l'opzione proposta da un'iniziativa popolare, ossia la conversione della villa.
Il programma sottoposto ai concorrenti prevedeva la creazione di tre aule scolastiche, un'aula speciale, spazi amministrativi e servizi vari, nonché un concetto per la sistemazione degli spazi esterni: il tutto, nel segno della flessibilità - per fare fronte a un eventuale aumento della popolazione scolastica - e del risparmio energetico, con il rispetto dello standard Minergie.
Il quartetto dei finalisti
Dopo una prima scrematura dei 28 progetti sottoposti entro i termini di concorso, la giuria è giunta ad approfondire quattro soluzioni: «Lettera aperta» (Studio tecnico ADN, Monte Carasso), «OVG» (Arch. Irene Pavlovic e Pietro Vitali, Lugano), «La battaglia delle farfalle» (Studio Remo Leuzinger, Lugano), e il già citato «Allangolo», che alla fine è risultato vincitore. La giuria segnala che - nel processo che ha consentito di giungere alla scelta - si è potuta avvalere della consulenza della docente Michela Banfi, responsabile dell'istituto scolastico, e ovviamente del responsabile dell'Ufficio tecnico Angelo Vitali.
Le ragioni della decisione
Per motivare la scelta a favore dello studio Baserga Mozzetti, la giuria spiega che la soluzione proposta è «molto razionale e compatta, parsimoniosa ed economica, valorizza tutto il terreno che potrà diventare un vero parco, e non pone problemi per eventuali ampliamenti futuri». In particolare, osservano i giurati, «il progetto risolve in modo semplice e preciso l'angolo nord-est del comparto, organizzando una piccola e ben proporzionata piazza, in corretta relazione con la strada che scende dal nucleo del paese e caratterizzata dalla facciata est, e dal portico di accesso al nuovo edificio». «La riconoscibilità del carattere pubblico dell'edificio è evidente», prosegue il rapporto finale, che per quanto riguarda l'interno elogia «un susseguirsi di spazi ricchi e articolati, ritmati da luce naturale espressa con grande maestria». RED.
Il concorso di architettura aveva permesso di raccogliere 28 proposte L'elogio ai vincitori: «So luzione compatta, parsimoniosa ed ecologica»
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