Tegna, ‘i due delegati non si toccano!’
La Regione
Dura presa di posizione di Ppd e Ps contro il Municipio che vuole destituirli dal gruppo di studio per la fusione
D.L.
“Giù le mani dai due rappresentanti in seno alla commissione di studio per la fusione!”
Si potrebbe parafrasare il noto slogan sindacale – diventato famoso con la vicenda delle Officine Ffs di Bellinzona – per rendere bene l’idea della determinazione con la quale i gruppi Ppd e Ps di Tegna (con l’appoggio di qualche esponente liberale) sono accorsi a difesa di Marco Rieder e Marco Mina, i due delegati che il Municipio intende sollevare dal loro incarico. Il motivo? A detta dell’Amministrazione, i due non avrebbero difeso gli interessi della comunità che rappresentano. Da qui la richiesta formale al Governo di sostituirli. Mentre da Bellinzona si attende una risposta in merito, i due partiti storici, di comune intesa, hanno preparato un’interpellanza-presa di posizione presentata in coda ai lavori del Legislativo di ieri sera. Con essa si schierano apertamente dalla parte dei due delegati, deplorando la decisione dell’Esecutivo, reo di aver mosso “squallide accuse prive di fondamento, che rischiano di danneggiare l’immagine di due nostri concittadini, stimati nella regione per la loro serietà e onestà intellettuale”.
I firmatari chiedono altresì lumi sulle conseguenze di una eventuale risposta negativa da parte del Consiglio di Stato e puntano il dito contro coloro che non apprezzano il lavoro svolto dai due rappresentanti solo perché fervidi sostenitori del progetto aggregativo. Un progetto che “viceversa, il Municipio non sembra per nulla apprezzare e che anzi cerca, in tutti i modi, di ostacolare o almeno di frenare”. Gettando la croce su Rieder e Mina (“nemmeno convocati per chiarire le cose”), a detta degli interpellanti, il Municipio altro non fa che “vendicarsi per i rimproveri dei quali è stato oggetto”. Siamo già alla caccia alle streghe, pensare.
Una mossa solidale a sorpresa, quella di Ppd e Ps, che non ha troppo spiazzato la controparte, ma che contribuisce a rendere ancor più palpabili le spaccature esistenti in sala. A qualcuno, sicuramente, la dichiarazione congiunta sarà andata giù di traverso. Quali saranno le conseguenze di questa interpellanza, lo si capirà presto. verrebbe da
Rossi primo cittadino
I lavori del Consiglio comunale si sono aperti con la nomina del nuovo primo cittadino del paese. Si tratta di Franco Rossi (Primavera 2008), il quale, nel suo breve discorso di insediamento, ha ricordato quelle che sono le priorità che il Comune e gli amministratori saranno chiamati ad affrontare nei prossimi due anni. A sapere: aggiornamento dei consuntivi, nuova scuola e progetto aggregativo con Verscio e Cavigliano. Al riguardo dei vari temi, Rossi ha auspicato massimo impegno, niente personalismi né beghe politiche tipiche delle legislature passate (e presenti). Ha pure dato fondo ad un attacco contro una non meglio definita “feccia mediatica” e contro coloro che, dopo aver abbandonato il loro posto nelle istituzioni comunali, oggi gettano fango e discredito sull’apparato amministrativo.
In un clima alquanto soporifero, sono poi stati accolti: il credito per il rifacimento del serbatoio di Selvapiana; la parte di credito relativa alla sostituzione delle tubature della condotta dell’acqua potabile a Capoli (mentre i 52 mila franchi destinati al nuovo impianto di trattamento con Uv di Pianezzo, seguendo le indicazioni di Franco Rossi, sono stati respinti), il conto preventivo 2010 dell’Azienda dell’acqua (voto unanime) ed il preventivo 2010 del Comune.
Riapre in piazza a Tegna lo storico «Alla Cantina»
CDT
La località pedemontana ritrova un importante esercizio al centro del paese: l'inaugurazione è prevista domani sera dopo importanti lavori di ristrutturazione
Importante novità per il paese di Tegna: sulla piazza Gottardo Zurini, domani sera dalle 17, riaprirà ufficialmente i battenti il ristorante «Alla Cantina», attivo dagli anni ‘20. A dare nuova vita allo storico esercizio pubblico sono Dante Nova - precedentemente maître d'hôtel al ristorante Golf di Ascona - e la moglie Laura, proponendo agli ospiti una carta dal sapore sia tradizionale che innovativo. A gestire la cucina sarà il 26enne locarnese Trevor Appignani, dal curriculum già ben consolidato: primo in classifica al prestigioso concorso dei Jeunes Commis Rôtisseurs a livello svizzero, ha partecipato alla finale di Francoforte nel 2007. Ha poi affinato le sue conoscenze all'Hilton di Londra, «Da Enzo» a Pontebrolla e al Castello del Sole ad Ascona. Per quanto riguarda il rinnovamento architettonico, il ristorante ha subito un vero e proprio lifting , conferendo agli spazi interni una bellezza rispettosa del fascino originale. La corte chiusa dai rustici e il porticato con le colonne in granito riceveranno la clientela durante i mesi caldi: l'atmosfera caratteristica si ripete nelle sale interne, che ospitano mobili firmati da Luigi Dazio (1878-1963), bisnonno dei proprietari. Con la riapertura della Cantina, nome che il locale porta dagli anni ‘50, Tegna ritrova insomma un pezzo della sua storia recente e un significativo spazio sociale.
‘Destituite i nostri due membri’
Commissione aggregazione, Tegna scrive al governo
D.MAR.
Dopo il “vivace” scambio di vedute di metà febbraio il Municipio di Tegna sfodera l’artiglieria pesante e chiede addirittura al Consiglio di Stato di decidere la destituzione dei due rappresentanti del Comune nella commissione di studio sull’aggregazione con Verscio e Cavigliano. Si tratta di Marco Mina e Marco Rieder. «Dopo lunga e ponderata riflessione – si legge nella lettera inviata mercoledì 7 aprile da Tegna a Bellinzona – vi chiediamo di procedere alla destituzione dei signori Mina e Rieder dalla commissione nella quale attualmente sono rappresentanti del Comune di Tegna». Il motivo? «Riteniamo che il rapporto di fiducia, già difficile per alcune loro prese di posizione contrarie al nostro Esecutivo (ad esempio l’avallo dell’invio della lettera del 18 dicembre 2009 all’on. Pedrazzini e il rifiuto di mandare a Bellinzona lo Studio aggiornato con i desiderata di Tegna, fintanto che non ci siano i conti consuntivi aggiornati), e per non essere stati in grado di sottoporre alla commissione le priorità di Tegna (...), si sia definitivamente compromesso con la loro presa di posizione susseguita alle interpellanze dei consiglieri comunali Franco Rossi e Silvio Balli e alla risposta municipale alla prima delle due interpellanze». Una presa di posizione in cui «sono contenute affermazioni e rimproveri molto pesanti nei confronti dell’Esecutivo e dell’Amministrazione del Comune di Tegna, da loro definita, tra l’altro, “assolutamente sconcertante”; affermazioni per altro (indirettamente) smentite dalla vostra lettera del 2 marzo nella quale non solo non muovete nessun rimprovero all’attuale Municipio e all’Amministrazione, ma anzi affermate che “il Consiglio di Stato ha preso conoscenza degli sforzi che l’attuale Municipio sta compiendo per ripristinare la normalità e lo ringrazia per questo importante lavoro”!».
Il Municipio parla anche di «frattura insanabile», e di un «rapporto di fiducia, indispensabile per lavorare in modo proficuo all’interno della commissione di studio», che è stato «compromesso in maniera irrecuperabile e definitiva».
L’Esecutivo si premura anche di garantire che «in caso di accettazione della nostra richiesta provvederemo con la massima sollecitudine alla designazione di due nuovi rappresentanti». E chiarisce comunque che «in ogni caso, non consideriamo più i signori Mina e Rieder come nostri rappresentanti». Irraggiungibile Mina, laRegione Ticino ha sentito ieri il collega Rieder, che si è limitato a dire: «Prendo atto della richiesta e mi rimetto alle decisioni del Consiglio di Stato».