Rastegnastampa
venerdì, aprile 30, 2010
  Tegna, ‘i due delegati non si toccano!’
La Regione

Dura presa di posizione di Ppd e Ps contro il Municipio che vuole destituirli dal gruppo di studio per la fusione
D.L.

“Giù le mani dai due rappresentanti in seno alla commissione di studio per la fusione!”

Si potrebbe parafrasare il noto slogan sindacale – diventato famoso con la vicenda delle Officine Ffs di Bellinzona – per rendere bene l’idea della determinazione con la quale i gruppi Ppd e Ps di Tegna (con l’appoggio di qualche esponente liberale) sono accorsi a difesa di Marco Rieder e Marco Mina, i due delegati che il Municipio intende sollevare dal loro incarico. Il motivo? A detta dell’Amministrazione, i due non avrebbero difeso gli interessi della comunità che rappresentano. Da qui la richiesta formale al Governo di sostituirli. Mentre da Bellinzona si attende una risposta in merito, i due partiti storici, di comune intesa, hanno preparato un’interpellanza-presa di posizione presentata in coda ai lavori del Legislativo di ieri sera. Con essa si schierano apertamente dalla parte dei due delegati, deplorando la decisione dell’Esecutivo, reo di aver mosso “squallide accuse prive di fondamento, che rischiano di danneggiare l’immagine di due nostri concittadini, stimati nella regione per la loro serietà e onestà intellettuale”.

I firmatari chiedono altresì lumi sulle conseguenze di una eventuale risposta negativa da parte del Consiglio di Stato e puntano il dito contro coloro che non apprezzano il lavoro svolto dai due rappresentanti solo perché fervidi sostenitori del progetto aggregativo. Un progetto che “viceversa, il Municipio non sembra per nulla apprezzare e che anzi cerca, in tutti i modi, di ostacolare o almeno di frenare”. Gettando la croce su Rieder e Mina (“nemmeno convocati per chiarire le cose”), a detta degli interpellanti, il Municipio altro non fa che “vendicarsi per i rimproveri dei quali è stato oggetto”. Siamo già alla caccia alle streghe, pensare.

Una mossa solidale a sorpresa, quella di Ppd e Ps, che non ha troppo spiazzato la controparte, ma che contribuisce a rendere ancor più palpabili le spaccature esistenti in sala. A qualcuno, sicuramente, la dichiarazione congiunta sarà andata giù di traverso. Quali saranno le conseguenze di questa interpellanza, lo si capirà presto. verrebbe da

Rossi primo cittadino

I lavori del Consiglio comunale si sono aperti con la nomina del nuovo primo cittadino del paese. Si tratta di Franco Rossi (Primavera 2008), il quale, nel suo breve discorso di insediamento, ha ricordato quelle che sono le priorità che il Comune e gli amministratori saranno chiamati ad affrontare nei prossimi due anni. A sapere: aggiornamento dei consuntivi, nuova scuola e progetto aggregativo con Verscio e Cavigliano. Al riguardo dei vari temi, Rossi ha auspicato massimo impegno, niente personalismi né beghe politiche tipiche delle legislature passate (e presenti). Ha pure dato fondo ad un attacco contro una non meglio definita “feccia mediatica” e contro coloro che, dopo aver abbandonato il loro posto nelle istituzioni comunali, oggi gettano fango e discredito sull’apparato amministrativo.

In un clima alquanto soporifero, sono poi stati accolti: il credito per il rifacimento del serbatoio di Selvapiana; la parte di credito relativa alla sostituzione delle tubature della condotta dell’acqua potabile a Capoli (mentre i 52 mila franchi destinati al nuovo impianto di trattamento con Uv di Pianezzo, seguendo le indicazioni di Franco Rossi, sono stati respinti), il conto preventivo 2010 dell’Azienda dell’acqua (voto unanime) ed il preventivo 2010 del Comune.
 
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