‘Fatto il nostro dovere, niente dimissioni!’
Tegna, i 2 rappresentanti nel gruppo della fusione replicano alle critiche
D.L.
Alle spietate critiche formulate dai consiglieri comunali Silvio Balli (Plr) e Franco Rossi (Primavera 2008) nei loro confronti, Marco Mina e Marco Rieder, i due rappresentanti del Comune di Tegna in seno alla Commissione di studio per l’aggregazione, rispondono con toni pacati ed educati. I due, lo ricordiamo, in occasione dell’ultima seduta di Legislativo lo scorso 11 febbraio (cfr. laRegione Ticino del 13 febbraio) erano stati “calorosamente” invitati a dimettersi dal gruppo di lavoro, con l’accusa di non aver saputo adeguatamente difendere gli interessi della collettività tegnese al tavolo delle discussioni coi “vicini”. Un’entrata a gamba tesa che Rieder e Mina, in una lettera inviata nelle scorse ore a tutti i consiglieri comunali – ed in copia al Municipio, al Governo, al presidente della commissione per l’aggregazione e agli Enti locali – biasimano e censurano, assicurando che, nella loro replica, «non scenderanno ai livelli di arroganza e maleducazione di certi personaggi» .
Alle varie insinuazioni e ai rudi giudizi i due rispondono con tanto di dettagliate argomentazioni allegate che certificano il loro impegno. Dopo un breve preambolo “storico”, confermano che «il loro impegno nel sensibilizzare la Commissione di studio sulle necessità e le esigenze di Tegna non è mai venuto meno (vedasi problematica del nuovo centro scolastico)». Quanto all’invito a fare le valigie, i due delegati puntualizzano che, «seppur spiacenti, fintanto che la Commissione resterà in carica non si dimetteranno». Rieder e Mina, nella loro arringa, non risparmiano comunque una frecciatina contro coloro che «utilizzano funzioni (cariche di municipali e consiglieri comunali) rispettivamente mezzi (vedi interpellanze diffamatorie e risposte municipali non veritiere) per raggiungere il proprio scopo», vale a dire mandare all’aria l’idea di una fusione di Tegna, Verscio e Cavigliano prima ancora della presentazione del progetto in questione alla cittadinanza. «Oltre ad essere commissari, siamo per il momento cittadini di Tegna. Come tali riteniamo sconcertante sia il servizio offerto dall’attuale amministrazione, sia il livello dei dibattiti nelle sedute di Consiglio comunale». Punto e basta.
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