Tutti in aula ‘Allangolo’

Tegna, presentata alla popolazione la nuova sede delle elementari
D.L.
Così apparirà
Semplice, sobria e, al tempo stesso, moderna. Sono queste le caratteristiche essenziali della futura scuola “Allangolo” di Tegna. Martedì sera, nel corso di un incontro aperto alla cittadinanza, il progetto della nuova sede delle elementari è stato presentato nei suoi contenuti. Sono intervenuti i rappresentanti del Municipio, i progettisti architetti Nicola Baserga e Christian Mozzetti e Tobias Ammann, anch’egli architetto e membro della giuria incaricata di scegliere l’elaborato da premiare.
Ad introdurre l’argomento sono stati il sindaco Omar Balli e il municipale Fabiano Mellini, i quali hanno evitato di soffermarsi sui lunghi anni di polemiche, di tira e molla, di solleciti e appelli caduti nel vuoto che hanno preceduto il raggiungimento di un obiettivo così importante e atteso dalla comunità tegnese: quello di poter finalmente mettere a disposizione dei ragazzi uno spazio scolastico degno di tale nome. Successivamente ha preso la parola l’architetto Nicola Baserga, il quale ha illustrato i contenuti della nuova scuola con una serie di slide molto significative per evidenziare quanto sia una struttura improntata alle più innovative soluzioni in campo funzionale oltre che, naturalmente, didattico. L’area destinata all’intervento scolastico, come noto, è quella dell’ex Villa Fischer, struttura che verrà rasa al suolo.
Spazi interni
Chiamata a rispondere ad un preciso quadro di esigenze primarie (su tutte il rispetto del grande parco verde nel quale verrà edificata), “Allangolo” sarà una costruzione a pianta rettangolare dimensionata per accogliere tre zone didattiche. Realizzata su due piani prevede di accogliere, al pianterreno, una libreria, una sala docenti, i servizi igienici, l’aula di sostegno pedagogico, quella per la ginnastica correttiva, l’infermeria e un piccolo deposito materiale. L’ampio corridoio che attraversa l’intero blocco in tutta la sua profondità fungerà anche da zona guardaroba. Tutte le barriere architettoniche saranno rimosse e persone con difficoltà motorie disporranno di un ascensore per accedere al piano superiore, dove saranno collocate le aule ed una sala polivalente (utilizzabile pure dalla collettività).
Dal punto di vista “tipologicoambientale” le componenti fondamentali che definiscono il progetto sono: la marcata immagine architettonica e di segno nel territorio; la disposizione e le dimensioni dell’area, con la necessità di confrontarsi con il circostante parco; l’autonoma accessibilità alle diverse “parti” del nuovo complesso; l’importanza assegnata da tutto il progetto alla compatibilità ambientale (“certificato” Minergie) ed all’uso di fonti energetiche alternative (oggetto di un ulteriore approfondimento). Nel caso si presentasse la necessità, l’edificio potrà inoltre essere ampliato senza interventi “traumatici”, con l’aggiunta di ulteriori unità didattiche.
La luce e il verde
Dotata di ampie aperture e lucernari, la costruzione (in calcestruzzo facciavista e legno) permette alla luce naturale di penetrare facilmente tra gli spazi interni, rendendoli più luminosi e caldi grazie agli effetti chiaroscurali che si produrranno. La struttura scolastica si completa con un piazzale e il grande parco verde per la ricreazione ed il gioco. Disporrà di un parcheggio ad uso di docenti e genitori (l’Amministrazione sta studiando l’adozione di misure di moderazione del traffico per migliorare la sicurezza viabile nella zona). Si tratta di un progetto semplice e anche moderno, che vuole rispondere alle esigenze del presente ma che guarda anche avanti con lungimiranza. In conclusione si può senz’altro affermare che l’intervento previsto consentirà la creazione di un completo e razionale polo scolastico, ben inserito nel tessuto urbano della campagna tegnese.
Unico neo, la poca gente accorsa alla presentazione, che avrebbe meritato, vista l’importanza dell’argomento, una sala ben più gremita.